Cardo Tinture – Dipsacus fullonum

Poiché le foglie che crescono insieme al fusto formano una specie di conca in cui si raccoglie l’acqua, in passato la pianta veniva chiamata “vasca di Venere”. Le bambine che si lavano con quest’acqua dovrebbero diventare particolarmente belle. Il nome deriva da dipsan (sete), perché nelle steppe polverose la pianta, grazie all’acqua accumulata, salvò più di qualche viandante. Il nome popolare risale a un impiego comune fino al 20° secolo. Per la loro forma e durezza, le infiorescenze essiccate sono ideali per pettinare e spazzolare le stoffe ed erano utensili indispensabili nelle fabbriche tessili. Stando agli scavi effettuati, utilizzi di questo tipo erano noti già nell’età del ferro (cultura di Hallstatt).

Può essere antinfiammatorio, antibatterico (spirochete), può aiutare con i rafforzamento del sistema immunitario e essere contro la borreliosi e itterizia.

Ingredienti:
acqua, alcol*, cardo* (foglio, fiore, radice) * = coltivazione biologica controllata (cbc)
Gradazione alcolica: 16% vol
Unità: 100 ml